Messo in giro da Samantha |
Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più
informazioni, e quelle che trovi sono succulente, non ne puoi più fare a
meno. Sei addicted. Anche quando sono riconducibili a uno schema
generale che hai già capito, queste storie affascinano per i loro
particolari. E ti si ficcano in testa, finché un’altra – incredibile, ma
vera – prende il posto della precedente. Davanti vedi l’asticella
dell’assuefazione che non fa che alzarsi e preghi di non andare mai in
crisi di astinenza. Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea,
più di quanto sarebbe necessario, senza riuscire a fermarmi. Sono
fiammate che divampano accecanti. Assordanti pugni nello stomaco. Ma
perché questo rumore lo sento solo io? Più scendo nei gironi imbiancati
dalla coca, e più mi accorgo che la gente non sa. C’è un fiume che
scorre sotto le grandi città, un fiume che nasce in Sudamerica, passa
dall’Africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via del
Corso e per i boulevard parigini, siritrovano a Times Square e camminano
a testa bassa lungo i viali londinesi. Non sentono niente? Come fanno a
sopportare tutto questo rumore? (R.S.)
Genere: attualità
Casa editrice: Feltrinelli
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